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Ineguaglianza e parità di genere, la festa della donna spiegata ai bambini

Ineguaglianza e parità di genere, la festa della donna spiegata ai bambini

La Giornata Internazionale della Donna ricopre, per l’immaginario collettivo, un’importanza fondamentale: se da un lato si fa portatrice di speranza verso la conquista di diritti e opportunità per troppo tempo nascosti in un angolo, dall’altro rappresenta l’espressione più eloquente della realtà che ci circonda, in barba all’indifferenza e all’ignoranza che ancora regnano sovrane sull’essere donna. Per questo motivo, si rende necessario commemorare l’8 marzo, nella speranza che l’umanità intera possa farsi carico di un messaggio così particolare, rivolto agli uomini e alle donne del mondo.

Ed ecco perché, anche i più piccoli, devono essere informati sul tema. In che modo? Preparandoli certamente alla conoscenza rispetto ad un argomento tanto complesso quanto indispensabile come quello della festa della donna, per diventare consapevoli e pronti a contemplare una nuova visione delle cose. Una conoscenza che apre le porte a nuovi orizzonti: la festa della donna spiegata ai bambini.

L’8 marzo e i bambini, l’importanza di una corretta comunicazione

Spiegare ai piccoli il significato più profondo della Festa della Donna significa offrire loro l’opportunità di avere la piena percezione di un certo tipo di ineguaglianze che purtroppo esistono ancora, nonostante fossimo in pieno ventunesimo secolo ed il corso degli eventi avrebbe dovuto già da un bel po’ di tempo fare positivamente la sua parte.

Occorre preparare i bambini ad accogliere un messaggio preciso, utilizzando il dialogo, vero e proprio strumento di comunicazione efficace, che sa come interagire al meglio con la conoscenza, arrivando persino a cambiare lo stato delle cose. Parole, immagini, metafore adatte alla loro età: tutte queste azioni sono pronte a sensibilizzare e a non distruggere, ad informare con leggerezza, senza nascondere.

Il valore dei simboli e il recupero della memoria

Bisogna partire da zero, nel tentativo di raccogliere quante più informazioni possibili riguardo al mondo della donna, da quanto di buono è stato compiuto dalle mamme e dalle nonne del passato: la lotta per il diritto al voto, quella per l’indipendenza, l’alfabetizzazione. I bambini apprezzeranno lo sforzo di chi associa il racconto fondato sul corso della storia al valore inestimabile e per niente causale dei simboli.

In Italia, come omaggio floreale, si sceglie ad esempio la mimosa, mentre nel resto del mondo si è abituati ad usanze più o meno difformi, ma non per questo motivo distanti da quello che è il messaggio principale che l’8 marzo vuole lanciare al mondo. È importante che i bambini comprendano le ragioni di una battaglia, quella delle donne, che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri, dove le diseguaglianze e le preferenze di genere fanno ancora da padrone, in molti contesti, in talune situazioni quotidiane.

Occorre recuperare la memoria, attraversare con garbo e delicatezza periodi oscuri della storia, senza dimenticare quanto sia importante, per gli uomini, i bambini, i figli di tutto il mondo il lavoro e la presenza costante della donna nella loro e altrui esistenza.